- maggiore
- maggiore /ma'dʒ:ore/ (ant. maiore /ma'jore/) [lat. maior -oris, compar. di magnus "grande"; trattato anche in ital. come compar. di grande ] (al sing., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a cons.).■ agg.1.a. [come compar. di grande, più grande per estensione, intensità, ecc., con la prep. di : una spesa m. del previsto ; nessun maggior dolore Che ricordarsi del tempo felice Ne la miseria (Dante)] ▶◀ superiore (a). ◀▶ inferiore (a), minore.▲ Locuz. prep.: a maggior ragione ▶◀ tanto più.b. [più importante, di maggior rilievo: altare m. ; i m. poeti del Novecento ] ▶◀ principale. ◀▶ minore, secondario.2.a. [più grande d'età, nato prima, detto spec. di figlio, fratello o sorella: il figlio m. si è laureato ; fratello, sorella m. ] ▶◀ primogenito. ◀▶ minore. ‖ cadetto. ⇓ secondogenito, ultimogenito.b. (non com.) [chi è entrato nella maggiore età (fissata dalle leggi italiane attuali a 18 anni) e gode pertanto del pieno esercizio dei diritti politici] ▶◀ e ◀▶ [➨ maggiorenne agg.].■ s.m.1.a. [di prole, il più grande per età: tutta l'eredità andò al m. ] ▶◀ e ◀▶ [➨ maggiore agg. (2. a)].2. [chi, in un ordine gerarchico, occupa una posizione più alta di quella di altri] ▶◀ superiore. ◀▶ ‖ ✻ inferiore.3. (lett.) [al plur., le generazioni precedenti di un ceppo familiare, di un casato e sim.: chi fuor li maggior tui? (Dante)] ▶◀ antenati, avi, progenitori. ◀▶ ‖ ✻ discendenti.
Enciclopedia Italiana. 2013.